Pescocostanzo

Uno dei Borghi più Belli d'Italia, capace di ammaliare con le sue chiese, la cucina e gli scorci panoramici: ecco Pescocostanzo, una delle tante perle d'Abruzzo
Uno dei borghi più belli d'Italia, incastonato in alcuni dei paesaggi più belli dell'Appennino. Ecco Pescocostanzo, perla abruzzese e custode di tesori inestimabili, lì dove montagne e storia si fondono in un unicum tutto da scoprire.
Un centro delizioso e accogliente, da visitare tutto l'anno: d'estate per il refrigerio, d'inverno per scoprire la magia della neve, e nelle stagioni intermedie per colori e profumi unici.
E tra le vie del centro storico si nascondono tanti gioielli d'architettura e arte. Una vera e propria patria dello slow tourism.
Andateci se vi piace: chiese ed eremi, escursioni in montagna, stazioni sciistiche.
Per quanto tempo: uno o due giorni.
Il periodo migliore: estate e inverno.
Da sapere
- Cosa sapere su Pescocostanzo: le dritte per non perdersi il meglio
- Dove si trova Pescocostanzo: geografia, territorio e un po' storia
- Come si vive a Pescocostanzo: clima, qualità della vita e quando andare
Pianificare il viaggio
- Cosa vedere a Pescocostanzo
Cosa sapere
Il borgo, che oggi comprende poco più di 1000 abitanti, non è molto esteso ed è possibile visitare quasi tutti i gioielli più importanti in uno o due giorni, facilmente a piedi.
Per cominciare un tour nel centro storico, impossibile perdere la Basilica di Santa Maria, che merita anche una visita guidata soprattutto per scoprire la storia e la bellezza dei tesori all'interno.
Il corso di Pescocostanzo, invece, è la bisettrice principale per scoprire boutique locali, trattorie storiche e vicoli caratteristici, fino ad arrivare al municipio e all'imperdibile Museo del Tombolo, simbolo di quella che fu l'economia e la storia cittadina per secoli.
Ma le fortune della città di basano anche e soprattutto sulla proposta invernale, con la stazione sciistica che arriva sino in paese, e con quella più prettamente naturalistica. Difatti l'altopiano sovrastato da Pescocostanzo è ammirabile per prati e pascoli, così come l'oasi del Bosco di Sant'Antonio.
Isolato e al tempo stesso lontanto da mode e movida, Pescocostanzo è il borgo perfetto per una vacanza di relax, attività e per il classico "staccare la spina". Senza dimenticare la buona cucina abruzzese e, ovviamente, gli sport di montagna.
Se siete in visita in questa zona dell'Abruzzo, il borgo è assolutamente da visitare. E da qualche anno c'è una novità in più che vi consente di farlo: il mitico percorso della Transiberiana d'Italia, che, tra le altre fermate, ha come tappa proprio la cittadina di Pescocostanzo.
Dove si trova
Il piccolo borgo è situato nella provincia dell'Aquila e appartiene, come detto, al club più belli d'Italia.
Il paesino, formato da abitazioni risalenti al XV e XVI secolo, domina la conca di prati dell'altopiano del Quarto Grande dalle pendici del monte Calvario. Situato a quasi 1.400 metri di quota, risulta essere il quarto più alto di tutto l'Appennino. Una posizione e un'altitudine che lo rendono appetibile sia per la nevosità invernale che, d'altro canto, per la mitezza delle giornate estive.
Appartenente alla Comunità montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia, Pescocostanzo si trova vicinissimo a centri con un'alta valenza turistica, come Rivisondoli e Roccaraso.
Nel territorio comunale, inoltre, sorge l'unica riserva protetta (dal 1986): si tratta del Bosco di Sant'Antonio, una vera e propria foresta monumentale, luogo dove un tempo sorgeva un sacro tempio dedicato a Giove. Questa è una zona perfetta per le escursioni montane e per lo sci di fondo in inverno.
Le origini del borgo risalgono intorno all'anno 1000. In quei secoli, grazie alla sua posizione di dominanza sulle vallate circostanti, Pescocostanzo deteneva un certo potere locale, tant'è che risulta come possedimento diretto dell'Abbazia di Montecassino.
La struttura urbana come la conosciamo oggi è dovuta soprattutto a un tragico evento: il devastante terremoto del 1456. In seguito, la città fu quasi completamente ricostruita, con tanti monumenti e case che ancora oggi si stagliano nelle vie del centro storico.
Un'altra data importante per Pescocostanzo è quella del 1774, anno in cui cessò il dominio feudale. Il motto "Universitas sui domina", che simboleggia la libertà comunale, è ancora oggi scolpito nello stemma del paese. Da quell'evento, difatti, il borgo divenne sempre più florido, aperto alle arti e alla cultura. Elementi che ancora oggi sono ben visibili tra le vie del paese.
Come si vive
Inutile dire che l'accoglienza locale e la semplicità sono due aspetti autentici del borgo, così come avviene per altri in Abruzzo. La meta è perfetta per un itinerario incentrato sulla filosofia del turismo lento, che abbia come tematica fondante la ricerca degli scorci panoramci, la visita ai monumenti e ai musei e la scoperta delle tradizioni locali.
I prezzi sono medio-bassi, sia per quanto riguarda la proposta culinaria che per quella dedicata agli alloggi. E' possibile scovare delle chicche davvero interessanti in merito a trattorie e hotel, anche con vista sull'altopiano panoramico.
Capitolo clima, invece, l'altitudine elevata favorisce una nevosità frequente in inverno, con la possibilità di prenotare tranquillamente una settimana bianca completa tra gennaio e marzo. La primavera potrebbe risultare piuttosto rigida nelle annate più fredde, mentre in estate le temperature sono sempre gradevoli e adatte a ogni tipo di vacanza, anche attiva.
L'economia di base del borgo, in passato, era di tipo artigianale; l'attività del merletto a tombolo, filigrana, ferro battuto e intaglio del legno era fondamentale per lo sviluppo del borgo. Oggi, invece, la base dell'offerta è di tipo turistica, dovuto soprattutto al periodo della stagione invernale per la presenza di impianti sciistici.
Se non sapete quando visitare Pescocostanzo e state aspettando l'occasione giusta, sappiate che la città ospita comunque diversi eventi locali tradizionali di rilievo. Molto interessante è la Festa degli antichi mestieri, che si tiene tutti gli anni nel paese, con una grande partecipazione della popolazione comunale e non legata alla storia folkloristica
Da segnalare assolutamente anche la Festa degli Gnomi e, durante la stagione estiva, la ricorrente Estate di Pescocostanzo, con presenza in piazze e vicoli di stand enogastronomici e prodotti artigianali, mentre in calendario sono sempre previsti concerti, esibizioni e kermesse dedicate ai giovani.