Grosseto

05.04.2021

Grosseto è il simbolo della Maremma e sorge a pochi chilometri dalla costa. Eppure non si tratta della città più antica di questo territorio toscano. Seppur risalente "solamente" al Medioevo, Grosseto è riuscita a conquistarsi il suo posto nella storia. Non solo, negli ultimi tempi si è anche trasformata in una delle località italiane più conosciute al mondo.

Luogo ideale per un weekend fuori porta all'insegna della natura, dell'arte e della cucina, la città è anche un ottima base per esplorare le colline circostanti e i borghi della Maremma. Ecco cosa dovete sapere prima di visitare Grosseto.

Storia di Grosseto

Le origini della città risalgono all'epoca etrusca, come testimoniano alcuni reperti e i legami con le vicine Vetulonia e Roselle. Tuttavia è solamente nell'803 d.C. che compare per la prima volta il nome di un insediamento chiamato "Grosseto" che già nel 973 risulterà sotto la proprietà degli Aldobrandeschi di Lucca, conti della Maremma per tutto il XII secolo. È grazie alla dominazione illuminata di questa famiglia che la città diventa da castello a corte a civitas quando, nel 1138, Innocenzo II trasferì la sede vescovile da Roselle a qui.

Mentre si profilavano le prime forme di Comune, nel 1151 la città prestò giuramento a Siena stipulando accordi per la dogana del sale ed entrando a tutti gli effetti sotto la sua influenza nel 1224. Lo stesso anno uno dei personaggi più importanti della storia, l'Imperatore Federico II di Svevia, soggiornò a Grosseto attirando qui nobili e intellettuali da tutto il centro d'Italia.

In seguito al trattato di Cateau Cambresis, la nobile famiglia dei Medici contribuì alla ripresa economica di Grosseto investendo in faticosi lavori di bonifica e di costruzione della cinta muraria, insieme ad edifici di pubblica utilità. Nel 1765 i Granduchi di Lorena separatono la provincia di Grosseto da Siena, fornendo alla città nuovi ordinamenti politici ed economici. Decisivo fu l'intervento di Leopoldo II che ingaggiò illustri ingegneri idraulici come Fossombroni, Giorgini, e Manetti per rendere la Maremma una terra economicamente fertile.

Leggende su Grosseto

Come qualunque luogo speciale che si rispetti, anche la cultura popolare a Grosseto ha dato origine ad una serie di storie leggendarie che legano entroterra, mare e storia.

  • Sirena nelle grotte della costa grossetana. Secondo la leggenda un pescatore, uscito come di consueto, un giorno fu trascinato con la sua barca all'interno di una grotta da un'indomabile corrente. All'interno avrebbe visto chiaramente una sirena e sarebbe tornato lì ogni giorno a cercare inutilmente quella creatura per il resto della sua vita.
  • Chioccia d'oro dell'Abbazia di San Rabano. Questa fantomatica chioccia in oro con tutti i suoi pulcini avrebbe da sempre fatto gola ai cacciatori e sarebbe da sempre riuscita a scappare nascondendosi negli innumerevoli cunicoli sotterranei della Maremma. Si dice inoltre che quei pochi riusciti a vederla sarebbero rimasti acciecati dalla chioccia, perdendo per sempre il lume della ragione.

Grosseto, dove si trova

La città di Grosseto si trova nel cuore della Maremma, nella pianura solcata dal corso dell'Ombrone e a pochi chilometri dal mare. La Maremma è in realtà un ampio territorio che si estende nella parte a sud-ovest della Toscana, le cui propaggini arrivano in realtà fino al Lazio settentrionale.

Nella vallata dove si trova Grosseto in origine sorgeva il Lago di Prile, mentre la parte costiera maremmana era costituita da bacini lacustri che oggi sono completamente scomparsi grazie ad un certosino lavoro di prosciugamento e canalizzazione avvenuto nel Settecento sotto l'impulso della famiglia Lorena. Un processo di bonifica terminato definitivamente negli anni Trenta, durante il ventennio fascista.

Si tratta del capoluogo di provincia più a sud della Toscana. Per superficie territoriale, Grosseto è addirittura il più vasto comune della regione, nonché il terzo di tutta l'Italia Centrale e il decimo per la sua superficie entro i confini nazionali. La posizione tra Roma e Pisa ha da sempre reso la cittadina un nodo di comunicazione nevralgico, sin dai tempi degli Etruschi.

Come arrivare a Grosseto

Grosseto è facilmente raggiungere da ogni punto cardinale e mediante qualunque mezzo.

  • In auto. Da Milano: prendete l'Autostrada A1 in direzione Parma, poi la A15 in direzione La Spezia, immettetevi sulla A12 in direzione Pisa / Rosignano. Proseguite poi sulla E80-superstrada per Grosseto. Da Roma: prendete l'Autostrada A12 in direzione Civitavecchia e continuare sulla E80 (Aurelia) fino a Grosseto. Da Firenze: prendete la Superstrada Firenze-Siena per Siena e proseguite sulla Strada 223 fino a Grosseto. Da Bologna: prendete la A1-superstrada per Firenze, uscite a Firenze-Certosa, prendere la superstrada Firenze-Siena e proseguite sulla 223 fino a Grosseto.
  • In treno. La fermata Grosseto si trova sulla linea Roma-Genova. Le tratte da e per Firenze sono frequenti, ma nella maggior parte dei casi dovete fare un cambio a Pisa e Livorno.
  • In aereo. Roma-Fiumicino e Pisa sono gli aeroporti più vicini a Grosseto. Nel primo caso una navetta porta dall'aeroporto alla stazione Termini da cui partono i treni per GRrosseto; nel secondo la navetta da Pisa Centrale arriva direttamente alla destinazione.

Vivere Grosseto

Grosseto è oggi un attivissimo centro industriale con una forte devozione al settore alimentare; d'altronde questa attività trae linfa vitale dalla tradizionale attività agricola locale unita all'allevamento.

Negli ultimi decenni, soprattutto grazie ad un ottimo lavoro di marketing territoriale, la Maremma si è trasformata in una destinazione ambitissima dagli amanti del buon vino, del cibo e dell'italianità. Infatti Questo territorio è diventato una delle mete turistiche più amate da inglesi e americani.

A rendere la città un paradiso turistico è anche il meteo Grosseto, influenzato da un clima tipicamente mediterraneo. Infatti le temperature qui variano da una media di 8 °C a gennaio ad una di 24 °C a luglio. In inverno non mancano però lievi gelate e in estate giornate che registrano oltre 30 °C. Possiamo però dire che la città non è molto piovosa e che le precipitazioni si concentrano principalmente in autunno, inverno e primavera. Per scansare ogni dubbio, comunque, sappiate che si tratta della località italiana in cui la durata del soleggiamento è più lunga.

La cucina di Grosseto toscana

Una delle principali attrazioni (nonché uno dei ricordi più indelebili) di una vacanza a Grosseto è la cucina maremmana. Un'antichissima tradizione che affonda le sue radici nella terra e nei suoi prodotti. Piatti poveri, ma dal sapore ricco, ecco quali sono quelli imperdibili.

  • Tortellini maremmani. Rigorosamente fatti a mano, questi tortellini ripieni di ricotta e spinaci possono essere conditi con burro e salvia o in una maniera ancora più tradizionale: con il ragù delle feste di lepre e cinghiale.
  • Cinghiale in umido. Il cinghiale è il simbolo della tavola locale. In questa ricetta viene fatto riposare nel vino rosso e poi cotto con spezie.
  • Acquacotta. Piatto tipico dei butteri e dunque a base di pochi e poveri ingredienti, è una zuppa di verdure e pane raffermo. Gli ingredienti base sono cipolla, carote, pomodori, sedani, ma qualche aggiunta di stagione non può che valorizzare ulteriormente il piatto.
  • Pici alla bottarga. Anche il mare è incluso nella cucina tipica della Maremma grossetana. I pici sono un tipo di pasta, a base di acqua e farina, tipici della zona di Siena al confine con Grosseto.
  • Anguilla sfumata. Tipica della pesca lagunare locale, l'anguilla è un must tra i ristoranti intorno a Grosseto. Affumicata o marinata prima, l'anguilla viene poi condita con il pimento a base di peperoni.
  • Cantucci. i mitici biscottini della Maremma a base di mandorle e nocciole aromatizzate alle scorze d'arancia, perfetti da accompagnare al vinsanto.

Grosseto eventi

Il calendario degli eventi a Grosseto include ricorrenze tradizionali, manifestazioni culturali e sagre.

  • Canti del Maggio si svolgono durante la notte tra il 30 aprile e il 1 maggio. Secondo l'usanza, gruppi di persone che cantano, chiamati maggerini, si spostano da un podere all'altro augurando buona fortuna e ricevendo prodotti in cambio. Si tratta di un'antica festa che celebra il ritorno dell'abbondanza. La più famosa di queste rappresentazioni di maggio si svolge nella frazione di Braccagni.
  • Sagra di Caldana è un altro evento imperdibile se siete in Maremma. Grandi protagonisti sono il vino e le castagne, pertanto la sagra si tiene in autunno. Cantine aperte, degustazioni gastronomiche e tanta musica sono invece gli ingredienti per un'esperienza al 100% maremmana.
  • Game Fair è l'unico festival di cultura country in Italia. L'evento è dedicato alle attività outdoor e offre tre giorni all'insegna della natura tra tradizione venatoria, tiro sportivo, equitazione e cinofilia.
  • La Notte di San Lorenzo nel centro storico della città sfila la tradizionale processione; a scortarla un carro trainato da buoi maremmani di Alberese, attraverso il tradizionale giogo e seguito dai butteri a cavallo.
  • Sagra del cinghiale e del tortello presso Montepescali. 
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