Costiera Amalfitana
![](https://aea885f869.cbaul-cdnwnd.com/e591b2c07fba13841aca5243d1bb410a/200000387-4558b4558f/54855_lo_scrigno_dela_costiera_amalfitana_positano.jpg?ph=aea885f869)
La Costiera Amalfitana occupa il territorio costiero della provincia di Salerno e comprende tredici comuni: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare.
Amalfi è sicuramente la cittadina più celebre della costiera sotto il profilo storico e artistico, in virtù del suo passato da Repubblica Marinara. Tuttavia anche il resto delle cittadine vanta tradizioni culturali e bellezze suggestive.
La primavera e i mesi caldi (forse escludendo gli affollatissimi luglio e agosto) sono il periodo migliore per visitare questi magici luoghi, percorrendo tutta la strada costiera che dal Golfo di Salerno conduce a quello di Napoli. Approfittate di una vacanza di alcuni giorni o di un semplice weekend per immergervi nel panorama da sogno tinteggiato dalla vegetazione mediterranea ricca di limoni, ulivi, ginestre, grotte, insenature e un mare cristallino.
Un itinerario di grande bellezza visiva coniugata ad una dimensione olfattiva straordinaria: la macchia mediterranea e i frutti di questa terra infondono fragranze uniche e inebrianti lungo tutta la costa. Ecco i luoghi più interessanti e le attività imperdibili.
Cosa sapere sulla Costiera Amalfitana
Già Boccaccio nel Decamerone ne esaltava i giardini, le fontane, le piccole città la varietà degli abitanti e la prosperità dei commerci. Oggi, la Costiera Amalfitana è scelta come location per film e serie televisive, oltre ad essere uno dei ritrovi preferiti del jet set internazionale chiamato "Amalfi Coast".
Amalfi Repubblica Marinara e cuore della Costiera
Nell'839, con la nascita della Repubblica Marinara di Amalfi, la Costiera si staccò dal dominio romanico-bizantino di Napoli. Le Repubbliche Marinare: Venezia, Genova, Pisa e Amalfi, sono le città costiere italiane che tra il X e il XIII secolo raggiunsero picchi di splendore e opulenza grazie alla propria intraprendenza commerciale e all'ampia autonomia politica. Grazie alle Tavole Amalfitane la croce di Amalfi, simbolo della Repubblica, riuscì ad agire indisturbata nel Mediterraneo.
La Repubblica costiera sviluppò intensi scambi commerciali con l'Impero Bizantino e con l'Egitto, sottraendo il monopolio dei commerci marittimi agli Arabi e fondando, nel X secolo, basi mercantili nell'Italia meridionale e in Medio Oriente. Il declino di Amalfi iniziò nel 1135. e ad approfittarne furono i Borboni, che apportarono alcune modifiche alle leggi vigenti, aumentando le tasse (e rendendosi impopolari).
L'evoluzione storica, economica, e culturale della Costiera deve a quei secoli di magico splendore buona parte delle tradizioni e delle caratteristiche che rendono questi luoghi unici.
Ceramiche di Vietri e Positano
La Costiera Amalfitana, e in particolare Vietri sul Mare e Positano, ha ha alle spalle una consolidata tradizione di manufatti artistici e pezzi unici in ceramica. Nei tempi antichi questi prodotti venivano esportati verso la Sicilia, la Calabria e l'intero Mediterraneo.
Alla base di questa fortunata attività sta la configurazione del suolo ricco di argilla e terreno vulcanico, materie prime fondamentali per la produzione di ceramiche. A rendere incantevoli i vasi, i piatti e le maioliche ci pensa il paradisiaco paesaggio che ha da sempre ispirato gli artigiani locali: mare azzurrissimo, luce sfavillante e agrumi luminosi sono i colori ricorrenti nelle ceramiche amalfitane, insieme ai profili dei paesini che rappresentano il soggetto privilegiato delle ceramiche artistiche di Vietri sul Mare e Positano.
Proprio Vietri sul Mare, ancora oggi considerata la "patria della maiolica", ospita in una torre all'interno del giardino di Villa Guariglia il Museo della ceramica vietrese, inaugurato nel 1981 con l'intento di tutelare e valorizzare il patrimonio artistico locale. Perché visitare questa città? Scopri tutto su Vietri sul Mare.
Prodotti tipici
Tornare dalla Costiera Amalfitana senza aver provato gli scialatielli ai frutti di mare o spaghetti con la colatura di Alici di Cetara è un crimine. Il pesce è ovviamente freschissimo e ingrediente base di buona parte dei piatti tipici come i totani e patate o pezzogna all'acqua pazza.
Per dolce scegliete una fetta di deliziosa a limone e chiudete i pasti con del limoncello artigianale (d'altronde siete in vacanza!). Il limoncello è una delle eccellenze di questi luoghi. Una bottiglia di limoncello artigianale prodotto con i limoni della Costiera.
La ricetta del vero limoncello amalfitano è tramandata da generazioni e potete trovarlo in molti negozietti tra Sorrento e Amalfi. I dolci di Sal De Riso sono un souvenir da portare a casa con voi; i prodotti di questo laboratorio sono divenuti punto di riferimento della pasticceria mondiale. Nella Pasticceria di Via Roma a Minori non lasciatevi sfuggire invece una "ricotta e pera" senza pari.
Dove si trova la Costiera Amalfitana
La Costiera Amalfitana è un tratto di costa situato in Campania che si estende per circa 40 chilometri. L'intera area occupa 11.231 ettari tra il Golfo di Napoli e il Golfo di Salerno e comprende tredici coloratissimi Comuni della provincia di Salerno: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare. Amalfi è il cuore geografico e storico della Costiera; non a caso l'antica Repubblica Marinara dà il nome all'intera zona. Il territorio è caratterizzato da imponenti pendii, coste frastagliate, rocce sporgenti, grotte marine e una lussureggiante vegetazione mediterranea.
La Costiera Amalfitana è una rinomata meta di villeggiatura. Dopo i primi vagiti settecenteschi, all'inizio del Novecento l'alta borghesia e l'aristocrazia britannica la elessero questo come luogo ideale in cui trascorrere l'inverno. La Costiera Amalfitana ospitò molte popolazioni e fu culla di diverse culture, a partire dall'età della Pietra e dalla Civiltà del Rame. I primi coloni greci approdarono qui intorno l'VIII secolo a.C., seguiti dall'egemonia dei Sanniti, che approfittarono delle dispute sorte tra Greci ed Etruschi per governare l'intero territorio. Con l'avvento dei Romani la Costiera iniziò una nuova età dell'oro.
Come si vive in Costiera Amalfitana
Trascorrere qualche giorno in Costiera Amalfitana significa accettare di adattarsi alle abitudini locali imposte innanzitutto dalla sua conformazione geografica.
Il primo problema da porsi è: come spostarsi? Sappiate che la ferrovia non arriva in questi luoghi, dunque le uniche possibilità sono l'auto, l'autobus o le imbarcazioni. Inutile negarlo, le strade a picco sul mare sono strette e tortuose, il traffico diventa davvero intenso nelle stagioni più belle e le manovre risultano difficili per chi sia poco pratico della guida in strade anguste. Un altro punto da sottolineare è che i parcheggi sono limitati e a dire il vero parecchio cari.
I prezzi alti sono una delle caratteristiche della Costiera Amalfitana. Qui il costo della vita è alto, sia per l'oggettiva difficoltà di raggiungere queste zone che per l'elevato pregio del brand internazionale "Amalfi Coast". D'altronde, affianco alle più tradizionali attività artigianali e agricole come la carta d'Amalfi e il limoncello, a partire dal Settecento la Costiera vide le prime forme di turismo. Oggi questo business rappresenta il maggior introito per l'economia locale. Il vero boom risale agli anni '50.
Eventi in Costiera Amalfitana
Tra gli eventi più interessanti che animano la stagione estiva in Costiera Amalfitana occupa un posto d'onore il Ravello Festival, nato nel 1953 e dedicato alla musica classica, al cinema e alla letteratura. La manifestazione si tiene tra luglio e agosto nel suggestivo Belvedere di Villa Rufolo e nel nuovo Auditorium Oscar Niemeyer e propone oltre 50 eventi, tra jazz e tavole rotonde letterarie.
Sempre ad agosto si tiene l'Amalfi Summer Fest in cui i giochi di luce vi fanno da protagonisti, tra itinerari notturni danzanti lungo i tortuosi vicoli della città ed ensemble di musica posteggia e tammorra.
Se siete fortunati, potreste ritrovarvi in zona nella prima domenica di giugno per la Regata Storica delle Repubbliche Marinare. Questo appuntamento si tiene a turno nelle città di Pisa, Genova e Venezia e Amalfi a partire dal 1953. Ecco perché l'evento in Costiera avviene una volta ogni quattro anni. Prima della regata dei quattro galeoni prende la scena un lungo corteo in costume arabo-bizantino con tanto di cavalli e sbandieratori.
Il 13 giugno, ad Atrani, si svolge la tradizionale festa di Sant'Antonio da Padova con la processione organizzata dai pescatori dal Convento di San Francesco. Il 27 giugno si commemora invece il miracolo compiuto dal Santo per salvare la città dai pirati. In questa occasione si svolge la caratteristica corsa dei pescatori per i ripidi gradini del Duomo con il busto del santo sulle spalle, contornati da altri pescatori che gettano pesce fresco sulla statua.
A fine luglio è invece Cetara la protagonista, con la celebre Notte delle Lampare. L'evento annuale celebra la tradizione dell'antica tecnica della pesca delle alici con le lampare. Il rituale omaggia la storia e la cultura locali rappresentate dalla colatura di alici, vera eccellenza di Cetara. Prodotto d'eccellenza per prodotto d'eccellenza, anche il limone è al centro della sagra settembrina di Amalfi.