Chioggia

All'estremità sud della Laguna Veneta, tra il delta del Po e la foce del fiume Adige, appare Chioggia, conosciuta come "la Venezia in miniatura".
Molto simile all'apparenza ma estremamente identitaria, fu per secoli rivale della bella Serenissima. Oggi si rivela una realtà unica nel suo genere e tutta da scoprire.
Mare, centro storico e la magia inarrivabile dei canali. Ecco Chioggia e tutte le cose da sapere prima di partire!
Cosa sapere
Chioggia è un comune italiano della città metropolitana di Venezia in Veneto. Insieme a Sottomarina, sorta nel lembo di terra che separa la laguna dal mare, crea un unico agglomerato urbano grazie alla formazione dell'Isola dell'Unione e del suo omonimo ponte.
Il centro storico di Chioggia, situato sulla punta meridionale della laguna, si è andato a concentrare su un alternarsi di isolette delimitate da canali e collegate fra loro da ponti. Il resto della struttura urbana si sviluppa nell'entroterra fino alle foci del Brenta ed Adige.
Come detto, il fulcro cittadino è situato su un gruppo di isole collegate alla terraferma da poche strade: canali, ponti e palazzi, un nucleo urbano pittoresco nella sua fisionomia dove in ogni angolo si respira un'accogliente atmosfera. Carlo Goldoni vi abitò per alcuni anni e proprio qui ambientò la famosa commedia "Le baruffe chiozzotte".
Oggi Chioggia è città marittima e turistica, famosa per il mercato del pesce e per il suo radicchio rosso a forma di rosa, nonché per le frequentate località balneari di Sottomarina e Isola Verde. Forte il legame della città con il mare: la pesca è infatti la principale risorsa economica e fonte di sviluppo e il suo porto è uno dei maggiori dell'Adriatico per l'attività ittica, efficiente anche per i trasporti che collegano Chioggia a Venezia in vaporetto.
Una curiosità lega Chioggia ad un caso demografico unico nel nostro Paese: l'altissimo grado di omonimia tra i due cognomi più diffusi, Boscolo e Tiozzo, ha obbligato l'Anagrafe a ufficializzare nel registro i detti, cioè soprannomi usati per distinguere i rami di una stessa famiglia. Tali detti accompagnano in tal modo l'interessato a tutti gli effetti di legge su ogni documento ufficiale, patente di guida e carta d'identità compresi.
Dove si trova
La cittadina sorge intorno al 2000 a.C. quando i Pelasgi, popolo di navigatori proveniente dalla Tessaglia, avrebbero preso possesso di svariate città dell'alto Adriatico. L'etimologia del nome di "Chioggia" deriverebbe dal termine cluza, cioè "costruita artificialmente", in quanto i primi insediamenti furono costruiti grazie all'intervento umano altrimenti il villaggio originario sarebbe stato sommerso dal mare ad ogni alta marea.
La città subì una grossa impronta dal punto di vista urbanistico in età romana, ne è prova la struttura formata da un cardo, l'attuale Corso del Popolo, e da un decumanus. Inoltre, era rinomata soprattutto per le sue saline e il suo centro di produzione era reputato ai tempi uno dei più pregiati. Ora le saline non sono più in funzione, ma in antichità erano oro per l'economia della città e impegnavano gran parte della popolazione lavorativa.
Con il crollo dell'Impero Romano, cominciarono a giungere anche le prime popolazioni nordiche ma per quanto concerne Chioggia e le altre città lagunari, anche se furono conquistate dai popoli barbari, mantennero per secoli comunque una certa indipendenza derivante dall'Impero di Costantinopoli.
Si venne così a creare il primo Stato veneziano, formato dalle più importanti città dell'Alto Adriatico e tra queste vi erano pure Chioggia Maggiore e Chioggia Minore. Dopo la dominazione longobarda, la regione fu conquistata dai Franchi il cui re, Carlo Magno, non vedeva di buon occhio l'autonomia della Repubblica veneziana tanto che nell' 809 d.C. mosse il suo esercito contro la confederazione dei comuni che davano sul mare, comprese le due Chioggia. Tuttavia il suo intento fallì e, a conclusione delle dure ostilità, la Repubblica Veneta fu finalmente salva.
Nel 1379 la cittadina fu soggetta all'influenza della Repubblica di Genova per poi essere ripresa definitivamente dall'intervento della Serenissima Repubblica di Venezia nel 1380 durante la cosiddetta guerra di Chioggia. Chioggia appartenne storicamente alla Repubblica di Venezia fino al 1797, anno in cui Napoleone Bonaparte estese la sua lunga mano fino al litorale adriatico.
Successivamente, passò sotto la sovranità austriaca in seguito al trattato di Campoformio del 1798 e qui rimase, eccetto che per un breve periodo in cui si sostituirono nuovamente i francesi, fino al 1866, quando il nascente Stato Italiano annesse definitivamente la città.
Durante la seconda guerra mondiale riuscì a sventare un bombardamento a tappeto da parte dell'aviazione alleata poiché i nazisti che occupavano la città non volevano assolutamente arrendersi. Solo grazie alla ribellione dei chioggiotti, i tedeschi deposero le armi e il 27 aprile 1945 Chioggia fu definitivamente liberata dagli Alleati.
Come si vive
La principale risorsa economica di Chioggia è la pesca tanto che il porto è il più importante scalo marittimo dell'Adriatico e, grazie allo snodo ferroviario Verona-Rovigo-Adria-Chioggia, riesce ad avere un veloce sbocco per il traffico merci verso tutte le direzioni.
Infine, dall'estate 2005, il porto, in virtù della nascita di un servizio traghetti, è divenuto terminal passeggeri e autovetture con rotte verso la Croazia. Altra fonte di reddito per Chioggia è data dalla produzione agricola di radicchio, il rosa di Chioggia. In estate la maggior fonte di introito dell'economia chioggiotta è sicuramente il turismo marino, che riversa sulle spiagge migliaia di turisti.
Il turismo balneare di Chioggia si è notevolmente sviluppato grazie alla presenza del lido nelle frazioni di Sottomarina e Isola verde. La spiaggia è raggiungibile attraverso il Lungomare Adriatico presso il quale vi sono rinomati hotel e stabilimenti balneari, i quali rappresentano una rilevante leva economica per l'intera città.
La cittadina offre anche turismo culturale, tra luoghi d'interesse e attrazioni. Non a caso Chioggia viene denominata la Piccola Venezia per le caratteristiche urbanistiche della zona antica molto simile a quella di Venezia, il capoluogo veneto a cui la città è collegata.
Infine la tradizione culinaria non è da sottovalutare in visita. La cucina chioggiotta è rinomata non solo in Italia ma anche a livello internazionale. I prodotti della terra tipici locali come radicchio, cipolla e zucca e il pesce fresco di mare (pesce azzurro, crostacei) danno vita a piatti unici per un mix di sapore e qualità; alcuni chef che si sono cimentati nel preparare piatti del loco hanno vinto importanti titoli a livello mondiale. Quello che non può mai mancare sulle tavole dei ristoranti locali è comunque il pane di Chioggia, una forma di anello fragrante e croccante.