Assicurazione auto: è obbligatorio avere il certificato a bordo?
È sempre necessario portare con sé il documento che attesta la regolarità della polizza RCA?
Hai appena staccato da un turno di lavoro. Sei esausto e non vedi l'ora di arrivare a casa dalla tua famiglia. Ad un certo punto, mentre sei alla guida della tua autovettura, vedi un agente di polizia che, con la paletta in mano, ti intima di accostare. Tu esegui la manovra sbuffando. Dopo aver fornito patente e libretto per il controllo di rito, l'agente ti chiede anche il documento da cui si evince che l'auto è dotata di copertura assicurativa. In questo articolo parleremo dell'assicurazione auto: è obbligatorio avere il certificato a bordo? Quali informazioni deve contenere? Cosa succede se si è sprovvisti del documento in questione? Niente paura, ti spiego tutto in questa breve guida.
Assicurazione auto: di cosa si tratta?
Partiamo subito da un esempio pratico.
Tizio ha comprato un'auto nuova, ma non ha ancora sottoscritto la polizza assicurativa. Un giorno, mentre si trova a bordo del veicolo, una motocicletta, proveniente dal lato opposto della carreggiata, non si ferma all'incrocio e prende in pieno la macchina di Tizio.
Ma quindi a cosa serve esattamente l'assicurazione auto? In pratica, quando si acquista un veicolo a motore, nuovo o usato, è obbligatorio sottoscrivere una polizza assicurativa di responsabilità civile per poter circolare su strada. In questo modo, nel momento in cui si rimane coinvolti in un sinistro stradale (come Tizio) i danni saranno risarciti dalla compagnia assicurativa (fino ad un certo massimale) a fronte di un premio pagato periodicamente dall'assicurato.
Cosa succede se si circola a bordo di un veicolo sprovvisto di assicurazione? Si rischia una sanzione amministrativa e il sequestro del mezzo che potrà essere successivamente recuperato solo dopo aver pagato il trasporto e la permanenza dei veicolo nel deposito. In caso di incidente stradale, il proprietario del veicolo senza assicurazione sarà tenuto a pagare di tasca propria i danni provocati a cose e terzi. Stesse conseguenze in caso di assicurazione scaduta da più di 15 giorni. Se poi si scopre che la polizza è falsa o contraffatta, allora è prevista anche la confisca del veicolo e la sospensione della patente di guida per un anno.
Assicurazione auto: quanto dura?
Solitamente, l'assicurazione RC auto ha una durata pari a 12 mesi e decorre dalle ore 24.00 del giorno in cui è stato pagato il premio. Scaduto il termine, si hanno ancora 15 giorni di tempo (cosiddetto periodo di tolleranza) per circolare su strada, durante i quali l'auto continua ad avere la copertura assicurativa. Successivamente, occorre stipulare un nuovo contratto con un'altra compagnia oppure rinnovarlo con la stessa impresa. Attenzione però: qualora alla polizza RC auto siano abbinate le garanzie accessorie, come furto e incendio, tutela legale, polizza cristalli, atti vandalici, ecc., allora si dovrà inviare una disdetta nel caso in cui si voglia stipulare un nuovo contratto con un'altra compagnia.
Certificato di assicurazione: cos'è?
Quando si stipula la polizza RC auto, la compagnia rilascia il contratto di assicurazione, la carta verde (un documento necessario per circolare all'estero) e il certificato di assicurazione. Quest'ultimo serve a dimostrare che sei in regola con l'assicurazione ed attesta il periodo di copertura della polizza.
Il certificato di assicurazione contiene le seguenti informazioni:
- le generalità dell'assicurato;
- i dati identificativi della compagnia;
- il numero e il periodo di validità della polizza;
- la targa e la tipologia di veicolo assicurato.
Ti è facile comprendere, dunque, che il certificato assicurativo è necessario in caso di incidente stradale.
Assicurazione auto: è obbligatorio avere il certificato a bordo?
In passato, c'era l'obbligo di esporre sul parabrezza del veicolo il tagliando dell'assicurazione RC auto, un documento contenente il numero di targa, il tipo di veicolo e la data di scadenza della polizza. A partire dal settembre del 2016, il contrassegno è stato sostituito dal certificato di assicurazione che deve essere tenuto a bordo del veicolo e va esibito alle Forze dell'Ordine in caso di accertamento.
Tuttavia, l'assicurato ha la possibilità anche di esibire agli agenti il certificato di assicurazione in formato digitale sullo smartphone o su altro dispositivo elettronico, senza incorrere in nessun tipo di penale.
In parole povere, se vieni fermato dalla polizia per un controllo puoi mostrare loro anche una copia del certificato di assicurazione - sia in formato cartaceo che digitale - al posto del documento originale.
Cosa succede, però, se ti accorgi di non avere neppure la copia del certificato? Rischi una multa nel momento in cui:
- le autorità non siano in grado di verificare elettronicamente, tramite il numero di targa del veicolo, l'esistenza o meno di una polizza auto attiva;
- se il conducente (o il proprietario del mezzo) non si presenta, entro un termine stabilito, presso gli uffici dell'organo competente per esibire il documento richiesto.
Possesso dei documenti necessari per la circolazione su strada
Vediamo adesso quali sono i documenti da tenere sempre presso di sé quando si circola a bordo di un veicolo a motore:
- la patente di guida valida per la categoria del veicolo che si conduce su strada;
- il libretto di circolazione su cui sono riportati i dati tecnici del veicolo;
- il certificato di assicurazione obbligatoria che, come già detto, è possibile esibire in copia cartacea o digitale.
Ma cosa accade se, durante un controllo, siamo sprovvisti anche di uno dei suddetti documenti? Si rischiano le seguenti sanzioni;
- multa da 41 euro a 168 euro;
- multa da 419 euro a 1.682 euro qualora, come già anticipato poc'anzi, entro un termine previsto dalle autorità, il conducente non si presenti presso gli uffici di polizia per esibire i documenti necessari per circolare su strada.